IPSE offre alle famiglie diversi interventi finalizzati al benessere e alla cura, focalizzati sulle modalità di relazione e di comunicazione.
- La terapia famigliare: percorso che prevede generalmente una prima fase di consultazione, durante la quale si esplorano i punti di vista dei membri della famiglia circa la natura e l’origine del problema, si approfondisce la storia della famiglia stessa e vengono messi a fuoco gli obiettivi su cui orientare l’intervento terapeutico. La presa in carico del sistema familiare permette dunque di lavorare in maniera congiunta per l’attivazione delle risorse funzionali presenti nella famiglia, affinché si possano introdurre modelli di relazione più soddisfacenti per tutti.
- La Terapia di coppia: le esperienze e i cambiamenti che una coppia si trova ad affrontare nella vita sono molteplici e possono comportare criticità che creano disagio, insoddisfazione, conflitto. IPSE propone un modello di terapia di coppia in cui l’intervento è con la coppia, eterosessuale o omosessuale, e si pone l’obiettivo d’individuare l’origine e la natura del disagio e accompagnare la coppia nell’acquisizione di modalità di relazione più funzionali e soddisfacenti per entrambi i partner. I colloqui di coppia vengono quindi condotti da due psicoterapeuti con formazione specifica.
- Mediazione familiare: intervento finalizzato ad affrontare la separazione coniugale e il conflitto familiare in modo diverso, positivo e creativo per il raggiungimento di una genitorialità comune. La Mediazione Familiare è uno spazio extra-giudiziale, protetto dal segreto professionale, nell’ambito del quale la coppia e/o famiglia, guidata dal Mediatore, elabora i propri conflitti senza rivalse di vincitore o vinto.
- Sostegno genitoriale: i percorsi proposti hanno come obiettivo quello di supportare i genitori in questo viaggio aiutandoli a rileggere se stessi nella relazione con i figli, e a scoprire nuove possibilità di crescita e sviluppo per i propri figli e per sé.
- Supporto post-adozione: l’adozione può realmente essere un’esperienza riparativa, che richiede cura nelle sue diverse fasi. Un bambino o un adolescente che ha vissuto la ferita dell’abbandono ha rappresentazioni di sé e del mondo spesso connotate da marcata sofferenza e confusione. I genitori adottivi possono avvertire il legittimo bisogno di un supporto nell’accettazione ed elaborazione della peculiarità della storia pregressa del proprio figlio, nell’attribuire il corretto significato ai suoi comportamenti e nell’agevolare la costruzione di un legame d’attaccamento sicuro. Il bambino che faccia esperienza di relazioni d’attaccamento sicure potrà così maturare una nuova visione di sé e degli altri, sviluppare buone capacità riflessive e accordare un corretto significato alla propria storia. La famiglia adottiva è risorsa preziosa nel processo terapeutico.